LA RICERCA

La “Mission” principale di GDM è quella di “Automatizzare”
l’organizzazione del sistema produttivo senza introdurre
cambiamenti nel “Modus Operandi”.

GDM Box La Ricerca

DIRETTRICI BASE DELLA RICERCA
di GIS International su come applicare le nuove tecnologie di Industry 4.0
nella automazione dei sistemi produttivi.

Il Paradigma “Genoma Digital Model” (GDM) di GIS International nasce dalla necessità tecnologica di attuare nei sistemi produttivi le promesse della rivoluzione “Industry 4.0” con una piattaforma informatica flessibile e duttile, che operi in modo automatico senza modificare il “Modus Operandi” consolidato. Per applicare questi principi alle molteplici attività produttive, abbiamo integrato nel “Paradigma GDM” quattro direttrici alla base dell’architettura logica e dei dati.

La prima direttrice riguarda la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione con l’utilizzo e la gestione dei dati attraverso gli strumenti:

  • Cloud computing;
  • AI e machine learning;
  • Edge computing;
  • Sicurezza informatica;
  • Open data;
  • Internet of Things;
  • Horizontal and Vertical data;
  • Machine-to-Machine (M2M).

La seconda è quella del Knowledge Management (KM): una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne informazione e valore. Sotto questo profilo, attualmente solo l’1% dei dati grezzi raccolti viene trasformato in Informazioni contestualizzate. Gap che la quarta rivoluzione intende eliminare, consentendo alle attività produttive di ottenere vantaggi di conoscenza e creare valore.
Questa rivoluzione porta a due grandi innovazioni:

  • “Conoscenza Diretta” che fluisce in automatico verso i managers del sistema produttivo.
  • “Organization Learning”, che porta l’organizzazione del sistema produttivo ad imparare dalla contestualizzazione dei dati trasformati in informazione e conoscenza.
  • “Machine Learning”, dalle macchine cioè che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati.

La terza riguarda la Gestione delle operazioni con un Sistema di Qualità Nativa posseduto in modo spontaneo dall’organizzazione.

Nel terzo millennio la qualità è divenuta parte essenziale non più facoltativa della vita produttiva di qualsiasi sistema.

Conferire al sistema produttivo moderno strumenti di “Controllo della Qualità” che in modo spontaneo, ovvero con la massima semplicità ed efficacia danno risposte automatiche.

Il “Sistema di Qualità Nativa” aggiorna quello classico introducendo gli auspici di Industry 4.0 in tema di gestione delle non conformità su tutti i processi, sia standard che critici, con “Alert” in tempo reale.

La quarta direttrice impatta con la robotica. Questa branchia si occupa di automatizzare anche i processi organizzativi e rendere reali le potenzialità del digitale come fautore dell’automazione globale tanto attesa. Questo comprende non solo la robotica Tecnologica delle “Machine” legata alla manifattura, ma anche la “Robotica“ legata a:

  • Organizzazione;
  • Comunicazione;
  • Interazione;
  • Pervasione dei dati

tra tutte le componenti del Sistema produttivo.

Organizzazione Produttiva

La nostra ricerca sull’utilizzo delle tecnologie di Industry 4.0 nasce nel novembre del 2017 nel momento in cui ci siamo posti la domanda di come potevamo con l’aiuto delle tecnologie di Industry 4.0, integrare i nostri software in una unica struttura logica di dati che incorporasse:

Organizzazione produttiva

  • Persone
  • Processi
  • Beni
  • Procedure
  • Servizi
  • Organizzazione
  • Sistemi di Controllo della Qualità

Su queste riflessioni e sulla complessità delle sfide che comportavano, si è incentrata la ricerca che ha portato alla definizione e costruzione del “Paradigma Informatico” in grado di dare diverse risposte applicative poste dalla rivoluzione di Industry 4.0.
Abbiamo chiamato il nostro paradigma informatico Genoma Digital Model GDM

La struttura logica di Genoma Digital Model – GDM

Il paradigma logico “Genoma Digital Model” – GDM innova la gestione dei collegamenti tra tutti i componenti (Asset), di un “Sistema organizzativo” (Azienda, Società, Ente e simili). Il GDM genera tra tutti i componenti del “Sistema Organizzativo”:

  1. intercorrelazione;
  2. interagenza.

Attraverso funzioni digitali innovative, controlla tutte le fasi operative legate al “Sistema”.
Il GDM opera su due livelli:

  1. Completa interscambiabilità dei dati tra tutte le componenti;
  2. Gestione dei dati per la trasformazione in Informazioni.

Il GDM pone al centro della sua architettura logica funzionale le componenti basilari dell’Organizzazione:

  1. Le Persone;
  2. I Processi;
  3. Le Procedure.

Genoma Digital Model

Ricerca

Tutte le componenti sono interconnesse con una “Relazione” dinamica che ha la caratteristica di essere integrata ed interattiva.
Con l’interscambiabilità dei dati che ne segue, il GDM è in grado di costruire nell’organizzazione un vero e proprio “Tessuto Connettivo”, capace di far dialogare in tempo reale tutte le parti che costituiscono l’organizzazione:

  1. Funzioni;
  2. Personale;
  3. Processi;
  4. Procedure;
  5. Fornitori;
  6. Clienti.

La profonda ed estesa capacità di raccogliere i dati, contestualizzarli e trasformarli in informazioni, è una delle “Funzionalità” centrali del GDM, che tramite questo processo crea nell’infrastruttura la comunicazione tra gli elementi che, seppur su sponde diverse, portano prima al monitoraggio, poi alla crescita dell’organizzazione.

Gli strumenti logici del tessuto connettivo del GDM, come in natura, svolgono diversi compiti attorno e dentro l’organizzazione. Il GDM, in funzione delle prerogative morfologiche e funzionali, distingue quattro tipi di strumenti connettivi allocati nella struttura del Genoma dell’organizzazione:

 STRUMENTOCOMPITO SVOLTOSIMILITUDINE CON LA CELLULA
1Relazione InformaticaMantenimento della struttura degli ASSETSimili alle cellule della famiglia delle fibroblasti, condroblasti, osteoblasti
2VerificaSicurezza e Protezione degli ASSETSimili alle cellule delle famiglie macrofagi, mastociti, leucociti
3ComunicazioneComunicazione tra gli ASSET e il motore logico centraleSimili alle cellule del sistema nervoso periferico, tipo neuroni sensoriali
4Sviluppo della ConoscenzaGestione dei datiSimili alle cellule del sistema nervoso centrale, tipo neuroni motori e associativi

Il GDM è in condizione di eseguire azione su tutte le parti del “Sistema Organizzativo”, estrarre dati, trasformarli in informazioni contestualizzate per essere parte integrante di “Cruscotti” e “Report” tanto utili al management.

Gli elementi principali che compongono l’architettura del GDM

La piattaforma GDM è composta da tre elementi che operano come un unico corpo vivente ed imitano alcune funzioni della cellula.
Gli strumenti di integrazione insieme a quelli di Interconnessione costituiscono il tessuto connettivo con il quale la piattaforma GDM digitalizza tutti i processi e tutto quello che gira attorno ai processi, apportando all’intero processo produttivo la creazione di ulteriore valore.

Il GDM permette la completa interscambiabilità dei dati tra gli Asset, e quindi è in grado di eseguire controlli sugli stessi, ed estrarre informazioni contestualizzate utili al management del sistema.

1PERIMETRO DEL GENOMALogiche e caratteristiche degli ASSET
2GENI DEL GENOMAControllo dello stato di funzionamento degli ASSET
3MOTORE INFORMATICOConfronto tra caratteristiche e funzionamento degli ASSET;
Emissione di informazioni contestualizzate e Report

Le funzioni gestionali informatiche possedute dal GDM sono innovative in quanto al punto 2 dell’algoritmo della sua architettura, sono inseriti quattro strumenti specialistici che agiscono, seppure con compiti molto diversi, in modo integrato:

IntegrazioneConnessioneInterazioneComunicazione
Rappresentati con l’acronimo: ICIC

Questi strumenti consentono al GDM di dialogare con gli ASSET del “Sistema” per prelevare, estrarre, confrontare, costruire, comunicare e contestualizzare i dati.

L’interscambio dei dati che il GDM produce è in grado di generare in modo nativo e automatico tra tutti gli ASSET: Integrazione, Connessione, Interazione e Comunicazione.
Questa proprietà permette al GDM di gestire i dati provenienti dalle diverse Funzioni del Sistema in modo organico e automatico. Attraverso i suoi algoritmi, il GDM è in grado di prelevare gli “Output” da qualsiasi “Asset”, portarli in “Input” nei propri algoritmi, elaborarli e quindi fornire le corrispondenti risposte “Output” finali.

Informazioni “Pervasive” in “Tempo Reale”

Il motore informatico di GDM, utilizzando le funzioni ICIC, è in grado di generare in “Tempo Reale” ovvero su tutti gli “Asset” e tutti gli “Ambiti” dell’organizzazione nel Sistema, informazioni contestualizzate completamente “Pervasive”.

Informazioni Pervasive
Tempo Reale

Le risposte coprono tutta la gamma delle attività legate ai diversi processi presenti e vengono fornite tramite informazioni lineari o contestualizzate.

L’azione informatica è indipendente dal “Fare” dell’utente. Essa agisce su ogni tipo di organizzazione produttiva, incluso Industria, Agricoltura, Terziario, Terziario Avanzato, Enti Amministrativi.

SCHEMA FUNZIONAMENTO DEL GENOMA DIGITALE
INTERATTIVO DELLA STRUTTURA GDM

schema-funzionamento-genoma-digitale
Il motore informatico collegato a questi strumenti contestualizza i Dati e li trasforma in Informazioni

Nel GDM, gli output sono le risposte date al sistema o all’ASSET, costituenti la base delle importanti informazioni contestualizzate tramite le quali si instaura la gestione consapevole e informata che crea quindi progresso. Il compito di contestualizzare i dati è affidato al motore informatico che in virtù delle Tool Logiche, di Intelligenza Artificiale e di Knowledge Management, inserite nell’architettura in modo nativo, produce le già citate ed attese informazioni organizzate e report su ogni parte del “Sistema”.

Conclusioni

La presenza in azienda del GDM consente di ottenere con precisione la gestione interattiva, corretta e puntuale di tutti i processi.
Il GDM apre una nuova frontiera tecnologica in tema di gestione dei processi aziendali, le sue applicazioni pratiche, certamente contribuiranno a generare ulteriore progresso.